ISSN 2785-4086

LA RIVISTA

L’idea della Rivista nasce nell’ambito del gruppo di ricerca giuridica del Politecnico di Milano e delle attività di formazione post-laurea (Corsi di perfezionamento e Master dedicati agli Appalti e Contratti pubblici, alla Protezione dati e transizione digitale), cui partecipano docenti provenienti anche da altre Università, magistrati delle diverse giurisdizioni, professionisti ed esperti dei settori interessati. L’integrazione disciplinare tra diritto e “altri” settori, tecnico-scientifici ma anche umanistici e sociali, è stata, fin dall’inizio, il tratto caratterizzante le suddette ricerche e proposte formative, così pensate al fine di meglio comprendere e per quanto possibile guidare – trattandosi di formare al più alto livello professionisti, funzionari e dirigenti dell’amministrazione – l’innovazione, con particolare riferimento alle applicazioni in ambito pubblicistico. Proprio questa esigenza di confronto fra differenti competenze, sensibilità, punti di vista sembra essere, in effetti, la più valida risposta alle fin troppo ovvie obiezioni che si potrebbero muovere al progetto - del tipo: era proprio necessaria una nuova Rivista? Non ce ne sono già troppe? -, sia sotto il profilo teorico, dato che gli iperspecialismi e la frammentazione delle conoscenze per SSD sembra spesso far perdere di vista la sintesi e la visione d’insieme (che segnano il passaggio dalla somma di conoscenze alla “cultura”), sia sotto quello pratico, giacché le sfide poste dal mutamento scientifico e tecnologico, dai cambiamenti climatici, dallo sviluppo sostenibile e dall’evoluzione dell’economia e della società (non ultime quelle derivanti dalla pandemia) reclamano uno spazio aperto di confronto sui temi di frontiera, che come tali non interessano e non possono essere adeguatamente trattati solo dagli operatori del diritto. Ferma la fondamentale impostazione di carattere giuridico dell’iniziativa, la Rivista si propone perciò di ospitare contributi “tecnici” (progettuali, urbanistici, economici, digitali, energetici, di sicurezza, etc.) che impattano sulla disciplina delle materie trattate, riflessioni di carattere filosofico, umanistico e artistico ma anche lavori a più mani e a più voci, come espressione immediata dell’atteggiamento scientifico che si ritiene più idoneo ad affrontare la complessità. Per assicurare il collegamento con i predetti corsi di perfezionamento e i Master, si intende riservare un congruo spazio ai migliori lavori di tesi e ai contributi comunque provenienti dai nostri Studenti ed ex allievi, anche per offrire una migliore “visibilità” alle loro ricerche e l'opportunità di partecipare attivamente al dibattito pubblico. Certo, siamo consapevoli dell’enormità della sfida e chissà se troveremo “venticinque lettori” disposti a seguirci in questa nuova avventura… impossibile, tuttavia, sottrarsi a quelle domande, che Giorgio Berti aveva sintetizzato nell’appunto manoscritto e che sono, oggi più che mai, attuali: "Mi pongo il problema di identificare l'ordine giuridico in un dato momento storico chiedendomi anzitutto in quale rapporto si ponga il diritto, vigente ed obbligante, con lo spazio nel quale il quesito prende forma: spazio territoriale oppure ambito economico o politico o sociale? È possibile che l'interprete sia arbitro di ritagliare nel contesto giuridico ciò cha a lui sembra significante? Quale è la misura o la dimensione rispetto alla quale ha senso domandarsi cos'è il diritto?"     


La rivista

(G. BERTI, Appunto - uno degli ultimi, forse l’ultimo - preso qualche giorno nel mese di novembre 2007)


ORGANI DELLA RIVISTA

Direttore responsabile: Giorgio Albonetti


Direttore scientifico: Maria Agostina Cabiddu


Comitato scientifico: Vittorio Angiolini (Università degli Studi di Milano); Jean Bernard Auby (Paris Sc. Po); Giuseppe Battarino (Giudice nel Tribunale di Varese); Ferdinando Boero (Università degli Studi di Napoli); Andrea Boitani (Università Cattolica del Sacro Cuore); Emanuele Boscolo (Uni Insubria); Giorgio Buccellati (UCLA – Los Angeles); Maria Agostina Cabiddu (Politecnico di Milano); Maurizio Cafagno ( Università degli Studi dell’ Insubria); Silvia Ciucciovino (Università degli Studi Roma 3); Alberto Colorni (Politecnico di Milano); Grazia Concilio (Politecnico di Milano); Piercamillo Davigo (ex magistrato); Giacinto della Cananea (Università Bocconi); Gian Candido De Martin Topranin (Università Luiss); Ruggero Eugeni (Università Cattolica di Milano); Michele Faioli (Università Cattolica del Sacro Cuore - CNEL); Spyridon Flogaitis (EPLO - Atene); Gabrio Forti (Università Cattolica del Sacro Cuore); Massimo Galli (Ospedale Sacco e Università degli Studi di Milano); Guido Greco (Università degli Studi di Milano); Massimo La Scala (Politecnico di Bari); Luigi Lombardi Vallauri (Università degli Studi di Firenze); Massimo Luciani (Università La Sapienza); Giuseppe Pasquale Macrì (Università degli Studi di Siena); Pierluigi Mantini (Politecnico di Milano); Gianpiero Mastinu (Politecnico di Milano); Scira Menoni (Politecnico di Milano); Michele Passaro (ARERA); Paola Piras (Università di Cagliari); Eleonora Riva Sanseverino (Università degli Studi di Palermo); Giampaolo Rossi (Università degli Studi Roma 3); Renzo Rosso (Politecnico di Milano); Maria Alessandra Sandulli (Uni Roma 3); Federico Sorrentino (Università La Sapienza); Paolo Stella Richter (Università La Sapienza); Alessandro Toscano (Università degli Studi Roma 3); Maria Cristina Treu (Politecnico di Milano); Francesco Tundo (Alma Mater Bologna); Maria Luisa Villa (Università degli Studi di Milano); Stefano Zanero (Politecnico di Milano); Corrado Zoppi (Università degli Studi di Cagliari)

Comitato redazione: Emanuela Accarpio; Giuseppe Cabiddu; Lucia Citerio; Stefano Grossi


Comitato revisori:  Gianni Agnesa; Vittorio Angiolini; Jean Bernard Auby; Giuseppe Battarino; Ferdinando Boero; Andrea Boitani; Emanuele Boscolo; Giorgio Buccellati; Simone Budelli; Maria Agostina Cabiddu; Maurizio Cafagno; Debora Caldirola; Matteo Carrer; Lucia Citerio; Silvia Ciucciovino; Maria Cristina Colombo; Alberto Colorni; Grazia Concilio; Piercamillo Davigo; Giacinto della Cananea; Gian Candido De Martin;     Fabio dell’Aversana; Ruggero Eugeni; Michele Faioli; Pietro Falletta; Spyridon Flogaitis; Marco Fontana; Gabrio Forti; Teresa Franza; Massimo Galli; Gian Battista Gallus; Guido Greco; Danila Iacovelli; Domenico Ielo; Sabrina Lai; Massimo La Scala; Luigi Lombardi; Vallauri; Massimo Luciani; Giuseppe Pasquale Macrì; Pierluigi Mantini; Gianpiero Mastinu; Scira Menoni; Antonio Mitrotti; Tatiana Negurita; Paganin Giancarlo; Michele Passaro; Giuseppe Pericu; Paola Piras; Eleonora Riva Sanseverino; Michele Rizzo Giampaolo Rossi; Renzo Rosso; Maria Alessandra Sandulli; Federico Sorrentino; Paolo Stella Richter; Marco Stramaglia; Alessandro Toscano; Maria Cristina Treu; Francesco Tundo; Maria Luisa Villa; Stefano Zanero; Corrado Zoppi


PROCEDURE DI REVISIONE

  1. La valutazione dei contributi inviati a Diritto Politecnico per la pubblicazione è affidata a un membro del Comitato scientifico, del Comitato revisori ovvero a un esperto esterno scelto dalla Direzione della Rivista in base alla sua specifica conoscenza della materia trattata.
  2. Il contributo è avviato al processo di valutazione tra pari senza notizia dell’identità dell’autore.
  3. Ove dalle valutazioni emerga un giudizio positivo condizionato a revisione o modifica del contributo, la Direzione promuove la pubblicazione solo a seguito dell’adeguamento del saggio assumendosi la responsabilità della verifica.
  4. In caso di dubbio, la Direzione demanda la responsabilità della decisione ad un secondo valutatore anonimo.
    In casi eccezionali la Direzione assume direttamente la responsabilità della pubblicazione, segnalando le motivazioni.
  5. La Direzione della Rivista, su motivata richiesta dell’interessato, si riserva di consentire, stabilendo la durata dell’“embargo”, la catalogazione open access di singoli contributi già pubblicati per consentire i finanziamenti dei progetti di ricerca.

CODICE ETICO